Ma questa volta non si tratta di sole immagini; è stato realizzato un video/documentario, distribuito in CD nelle scuole, dal significativo titolo «From Drugs to Mugs» (dalle droghe alle foto segnaletiche) perchè, in effetti, il passo è breve...
Nel video, infatti, c'è una carrellata di 21 detenuti, uomini e donne, finiti in carcere proprio per questioni di droga e fotografati BEFORE and AFTER... cioè agli esordi e dopo un uso massiccio di sostanze stupefacenti.
L'effetto è impressionante: la metamorfosi subita in tempi nemmeno tanto lunghi (a volte solo una manciata di mesi) mostra un decadimento terribile, volti normali, persino attraenti, diventati mostruosi, privi di espressione, ricoperti di eruzioni cutanee, inesorabilmente segnati.
L'uso delle droghe pesanti, come metamfetamina, eroina e cocaina, si sta sempre più pericolosamente diffondendo e contribuisce al degrado sociale ed all'incremento della spesa per la salute pubblica, senza contare che riempie le galere.
Ma questa campagna ha un altro aspetto inedito: poichè ormai tutti, bene o male, conoscono i rischi delle droghe, si tenta di prevenire facendo leva sulla vanità e sul narcisismo soprattutto dei giovani: in una società in cui l'aspetto fisico conta, mostrare come la droga trasforma la bellezza in bruttezza e orrore può forse costituire un forte deterrrente ad assumerla.
Otto mesi soltanto... una vita spezzata
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