venerdì 25 febbraio 2011

VITA DA SORCIO

 

 

sorcio,topo Come ogni mattina il sorcetto uscì dalla tana  per intraprendere le attività della giornata.
soleIl sole era già alto,  la giornata era serena, tiepida e limpida ed il sorcio era di buon umore e pieno di belle speranze.
Aveva intenzione di recarsi all'Ufficio per le pratiche infortunistiche per presentare le carte   che avrebbero dovuto farlo ricco: un vecchio infortunio alle zampe si era aggravato (ma non tanto...) e lui sperava di ricavarne qualche profitto. 
 
impiegataArrivato a destinazione, pieno di ottimismo, porse i suoi documenti all'impiegata.  Lei era una donna di ghiaccio,  senza guardarlo e senza pietà gli disse che mancava della documentazione e che ritornasse un'altra volta, quando il sorcio avesse tutte le carte in regola.
 
Maccome? Perchè non l'avevano detto prima? il sorcino fu dapprima perplesso, poi deluso, poi arrabbiato e, infine, furente.sorcio arrabbiato,topo 
 
Ma come si permettevano di far correre un sorcio di qua e di là, senza rispetto per il suo tempo  e trattarlo come un burattino?
 
Baruffone con l'impiegata, spiegazione con un funzionario e, risultato, sorcio con la coda tra le gambe che se na va dall'ufficio...
 
cellulareIl sorcetto era ancora pensieroso sull'esito del suo tentativo e meditava tra sè e sè;  gli squillò, ad un tratto, il cellulare  ed egli, pur guidando l'auto, inavvertitamente, lo portò all'orecchio.
 
Non l'avesse mai fatto!
 
Il mondo dei sorci è pieno di nemici sempre in agguato e infatti ce n'era uno proprio dietro l'angolo, il più crudele, pericoloso e temibile di tutti:

              la FINANZA...  gatto nero   !!!...
 
Dovete sapere che i sorci hanno un vero e proprio sacro terrore della FINANZA, è il sorcio impaurito, topoloro peggior nemico naturale  e la Finanza, a sua volta, consapevole di questo terrore ed assetata  di linfa di sorcio,  non si tira certo indietro quando ne incontra uno , specialmente se isolato, ed approfitta della sua superiorità numerica e del fatto di restare sempre impunita per definizione.
 
E così avvenne l'irreparabile: la Finanza accusò ingiustamente il sorcio di guidare un'auto rubata;  il sorcio tirò fuori regolari documenti e dimostrò il contrario.

auto sportiva
 
brutto sorcioLa Finanza, allora, per attaccare briga, disse  che il sorcio era un delinquente,  ricercato per orribili reati; il sorcio, quasi disperato, disse che non era vero, e di chiedere in giro, lui era un onesto sorcetto lavoratore che pagava regolarmente tutte le tasse  ...
 
La Finanza non insistette troppo su questo punto, non si poteva dimostrare sui due piedi  che un sorcio non era in regola come cittadino, quindi si appigliò ad altri fatti: aveva, il sorcio in questione, risposto al cellulare mentre guidava?   
 
Ecco, questo sì che era un vero reato, il sorcio usava il cellulare durante la guida, uncellulare, telefonino fatto gravissimo che solo un individuo aberrante, un delinquente abituale, un serial killer, un pericoloso psicopatico poteva commettere, non certo una persona normale!
 
Basta, il sorcio era in trappola ... Verbale, 5 punti tolti dalla patente di guida e calcio nelle palle...
 
sorcio arrabbato, incazzatoPovero sorcino, se la mattina gli aveva sorriso piena di promesse, il mazzogiono lo ritrovò avvilito e furente, indifeso e offeso, con l'animo in tumulto e la testa piena di pensieri,  alcuni anche di vendetta ...
 
E se avesse denunciato la Finanza alla Polizia?  Sarebbe stato bellopoliziotto ma di fatto, se non di forma, la Finanza è la Polizia... Che guaio, che fare? E se fosse andato dal Prefetto?  Sarebbe stato bello ma di fatto, se non di forma, il Prefetto è la Polizia... Sarebbe come se un tizio denunciasse un Ladro ai Ladri!
 
Insomma, il sorcio era senza via d'uscita.  Come tutti gli appartenenti al popolo dei sorci, topolini silenziosi e lavoratori, rispettosi delle regole,  numerosi ma obbedienti, non aveva la forza ed il potere di ribellarsi ai soprusi dei sorcio nascostonemici. Ed il popolo dei sorci ne ha molti di nemici: ministri, presidenti, guardie e ladri, istituzioni, compagnie telefoniche, zecchinettosi e chi più ne ha ne metta... sono così numerosi i nemici dei poveri sorci che non si capisce ancora adesso come essi facciano a sopravvivere...
 
La verità è che il sorcio, anche se piccolo, ha una capacità di resistenza elevatissima, sopravvive a tutto, stringe i denti e tira avanti.
 
E allora, in sostanza, chi è il più forte?
 
topino  Il sorcio...   

 

  o la Finanza gatto nero ???
 
Ma è chiaro, il sorcio!
 
Se la Finanza diventasse sorcio non durerebbe 5 minuti, mentre il sorcio, in ogni occasione, riece a campare!
 
                             sorcio, ratto                           
 
Lunga vita al popolo dei sorci!

 

 

mercoledì 23 febbraio 2011

Tanti saluti ai salutisti

Se uno volesse seguire tutti i consigli per una vita sana credo rischierebbe di ammalarsi seriamente.
Dunque:
una mela al giorno leva il medico di torno; una banana, ricca di potassio, idem.
Poi un'arancia (vogliamo mica rinunciare alla vitamina C?) ed una tazza non zuccherata di una mela al giornothe verde per prevenire il diabete (prevenire è meglio che curare).
 Non dimentichiamo inoltre di bere quotidianamente due litri d'acqua... fanno fare tanta plin plin ma fanno perdere anche tanto tempo in capatine al bagno.
 Non può mancare uno yogurth con i fermenti lattici vivi... come il L.casei defensis che non si sa bene cosa sia ma sono la bellezza di un milione e mezzo di bacilli che ingurgitiamo a bicchierino e che pare siano un battaglione salutare.
 Volendo, un'aspirina ogni giorno ci salvaguarda dall'infarto... come pure un bicchiere di vino rosso e uno di birra.
Preferibilmente da non bersi insieme... o si va in overdose.
E poi dobbiamo assumere fibre ogni giorno o l'intasamento intestinale è in agguato e trovare il tempo di fare più pasti leggeri, almeno 4 o 5 distribuiti nell'arco della giornata.
Ma non dimentichiamo che dopo ogni pasto dobbiamo pensare ai denti, perciò... lavaggio con dentifricio dopo la mela, dopo la banana, dopo l'arancia, dopo il the verde, dopo le fibre, dopo i 4 o 5 pasti... E... vogliamo trascurare il filo interdentale?
Ma... dobbiamo dormire almeno 8 ore e lavorare altre 8... e secondo me siamo già fuori tempo massimo con tutto il traffico salutare sopra citato.

Quanto tempo resta? Non lo so, e se c'è traffico? Tragedia.
Dovremo come minimo eliminare le due ore di media che passiamo davanti alla tv, ma questo è il meno, e poi trovare una mezzora per camminare, fondamentale per tenere i muscoli tonici.
Mens sana in corpore sano, quindi anche la mente ha le sue esigenze: bisogna leggere almeno un paio di quotidiani, mantenere le amicizie, coltivare le piante perchè attività naturale e rilassante...
E fare l'amore ogni giorno... impegnandosi ad essere creativi per rinnovare la seduzione e non cadere nella routine.

Ci sarebbe anche cucinare, lavare i piatti, i pavimenti, i vetri, stirare... ma a questo punto la giornata risulterebbe già di 32 ore almeno.

Come fare? OTTIMIZZARE è imperativo:
fare la doccia con la bocca aperta per portarsi avanti e incamerare i due litri d'acqua, mangiare un frullato di mela e banana e risparmiare sulle due operazioni, lavare il pavimento mentre qualcuno ti racconta cosa c'è alla tv e, se ti è rimasta una mano libera, con il cordless chiamare amici e parenti, camminare mezz'ora leggendo il giornale, è opportuno scegliere luoghi non trafficati dalle auto, tenere gli spuntini dietetici a portata di mano nella tasca dei jeans per poterli consumare, per esempio, quando si è in bagno, così si risparmia tempo.
Fare l'amore tantrico.
Dormire di un sonno pesante, superconcentrato in 6 ore anzichè 8.
Comprare piante grasse che vanno annaffiate solo una volta a settimana, scegliere amici che abitano in altre città, così non sono da visitare spesso.

Fumare? Assolutamente off limits! E se sei stressato e compresso è il momento delle fibre o del the verde.

Vaffa! Ora mi aspiro tre siga di fila e poi mi sparo mezzo etto di cioccolato fondente,  e stasera una porzione abbondante di pasta al forno seguita da mezzo chilo di tirami sù.
E domani se ne riparla.





lunedì 21 febbraio 2011

CD estremo, quando l'oggetto diventa surreale

Shidlas... chi è costui?
shidlas, music  Che fatica trovarne notizia. Per intuizione, più che per lettura di pagine web in improbabili lingue, ho appurato che si tratta di un musicista lituano che canta e comunica, appunto, in lituano (solo 3 milioni di persone al mondo lo fanno...) perciò non mi sento in colpa se non riesco ad oggiungere altro oltre al fatto che si tratta di un personaggio piuttosto trasgressivo, dalle atmosfere  fedeli a  radici giamaicane  in cui si fondono il reggae e l'hip hop.

Ma la mia attenzione si è appuntata sul suo ultimo album: "Saliami Postmodern” di cui ho ascoltato un pezzo senza capirci nulla (per forza... è in lituano!) indotta all'ascolto soprattutto dal curioso packaging del cd...

cd, Saliami Postmodern, shidlas, musica
...idea partorita dallo studio grafico Mother Eleganza e che coinvolge parecchi sensi perchè, accanto all'udito, si mette in allerta anche l'olfatto ed il gusto e vedendo la confezione si avverte un certo languorino, tutto italiano, visto che il SALAME è una nostra gloria gastronomica.
cd, Saliami Postmodern, shidlas, musica  cd, Saliami Postmodern, shidlas, musica
Lo stravagante CD è venduto in una confezione sottovuoto come se si trattasse proprio di un contenuto commestibile, impossibile non notarlo, in vetrina, tra gli espositori di CD!
Ed infatti la missione del design è appunto questa: saper catturare l'attenzione per suscitare curiosità ed eventuale acquisto compulsivo...



Shidlas - salamistep live @ lowvibe



venerdì 18 febbraio 2011

Pulizia interiore mangiando sapone

Non sempre è una bella cosa essere "soap addicted" specialmente se il sapone non lo si usa per lavarsi ma per... mangiarlo.

E' quanto accade alla 19enne americana Tempest Henderson che è in grado di "spazzolare" anche cinque saponette alla settimana, più qualche spuntino a base di detersivo e con soddisfazione per il palato.
Ma non per stomaco ed intestino: infatti rischia l'avvelenamento ed i medici, che chiamano questo disturbo alimentare “picacismo” (una rara dipendenza che spinge le persone a mangiare in maniera compulsiva sostanze non alimentari, dalle monete al gesso) sono molto preoccupati.


Tempest Henderson, soap addicted, dipendenze

Il fatto è che è diventata una vera dipendenza e Tempest fa fatica a smettere, nonostante il supporto psicologico.
Lei giustifica l'azione compulsiva come qualcosa che le dà la sensazione di raggiungere una pulizia interiore molto più profonda rispetto all'utilizzo di una "dieta" normale...

La notizia è decisamente curiosa e mi auguro che la ragazza riesca ad uscire da questo schiumoso tunnel ma stavo pensando...
Sarà mai venuto in mente, ai nostri politici, di fare un bel bucato interiore mangiando sapone?
Credo di no, ed è un vero peccato e poi ci sono macchie che richiederebbero l'uso della candeggina.

Altre immagini e un articolo sul Daily Mail, che ha voluto presentare il fatto in chiave spiritosa.




giovedì 17 febbraio 2011

Un naso ai confini della realta'...

modellatore, naso, estetica  Non vi piace il vostro naso? Avete il terrore degli interventi chirurgici?
 Ancora una volta ci vengono in soccorso i fantasiosi giapponesi con un'invenzione che richiede un po' di buona volontà e notti... solitarie ma che tiene lontano anestesia e bisturi.

 Il dispositivo si chiama Beauty Lift High Nose, prodotto dall’azienda giapponese Omni, sembra un piccolo strumento di tortura e non è escluso che lo sia... viene applicato al naso (preferibilmente di notte, quando nessuno vedrà di cosa si è capaci per "apparire") e funziona sul principio della pressione e della vibrazione; insomma, comprimendo e vibrrrrrando, notte dopo notte certe antiestetiche "gobbette"... pian piano si attenueranno... o almeno si spera!

beauty lift high, naso, modellatore
Un vibratore da naso!!!
Costa 144 dollari (118 euro circa), l'alternativa è... imparare ad annuire con la testa molto, molto velocemente!

Sempre che si riesca ad addormentarsi, con un aggeggio simile applicato al naso, non riesco ad immaginare che tipo di sogni si possano fare... ma può essere che ci sia un effetto collaterale positivo, magari l'apparecchio inibisce il RUSSARE... e sarebbe già qualcosa.




mercoledì 16 febbraio 2011

Sanremo: ospitini

Eliza Doolittle, giovane cantante inglese (prima di poco fa non spevo nemmeno chi fosse... e non so se è grave o meno, perchè, vedo, caspita, è citata da Wikipedia... ) sarà ospite di Sanremo questa sera.
Vabbè, ci sarà a chi piacerà, anche se io non la conosco... poi leggo la stampa on line, QUI, ed apprendo come la fanciulla si è preparata all'evento... una bella bevuta, devo dire, alla salute del compenso che riceverà in Italia?  E sul quale, per il momento, la stampa non  ha fornito dettagli.
Che siano meglio spesi i 250.000 euro del cachet a Benigni? Speriamo di sì.
Con una punta di sconforto  sto pensando che sono praticamente astemia e che, quindi, non so godermi la vita. Certo ci avrei tenuto a fare l'ospite sanremese... ecco a voi... dadan: ME!

semprepazza
Dimenticavo: in questi giorni sarò poco presente: sto conducendo Sanremo... capirete, è uno stress!


Eliza Doolittle - Skinny Genes

Di sicuro costava meno sentirla dal Tubo! Vabbè.



lunedì 14 febbraio 2011

A proposito di donne: sharia

Mentre in Occidente l'attenzione mediatica si concentra sulle "escort" (nostalgia della donna oggetto?) in Medio Oriente le donne vengono ancora mutilate per mancanze lievi o inesistenti.
sharia, Jodi Bieber, 2011
Il World Press Photo 2011 va a una donna. La foto dell'anno è della fotoreporter sudafricana Jodi Bieber. Sua l'immagine del volto sfigurato della 18enne afghana Bibi Aisha, finita su una discussa copertina del Time come simbolo delle violenze subite dalle donne in Afghanistan. Originaria della provincia di Oruzgan la ragazza a soli 16 anni era stata costretta a sposare un uomo talebano. In seguito alle violenze subite dall'uomo e dalla sua famiglia la giovane aveva tentato la fuga ed era stata poi condannata da un giudice talebano all'amputazione di naso e orecchie. Sulla foto vincitrice la giuria spiega: ''E' un'immagine tremenda, diversa, spaventosa  - così Vince Aletti -  non parla solo di questa particolare donna, ma della condizione delle donne nel mondo''. L'autrice della fotografia, Jodi Bieber, ha già conquistato otto premi di categoria nel World Press Photo ed é la seconda sudafricana ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento.

Per approfondire, segnalo anche:


domenica 13 febbraio 2011

Perchè domenica, io donna, non ero in piazza

Da giorni si moltiplicavano gli  inviti alle donne a scendere in piazza domenica 13 febbraio, per riaffermare il loro onesto, alacre e rispettabile ruolo nella società, stravolto dalle recenti vicende personali di un politico in particolare, a cui è seguita la immancabile bagarre mediatica.

Personalmente sparerei un gigantesco J'ACCUSE nei confronti di svariate categorie.

J'ACCUSE le persone che si dichiarano intellettuali e di cultura, la classe politica, i giornalisti iscritti all'albo professionale, i managers dello spettacolo e dell'informazione, i burattinai e gli strumentalizzatori che non si fanno scrupolo di "distruggere" per alzare l'audience, i parrucchieri, i dentisti, i gestori dei centri benessere e tutti coloro che dotano le loro sale d'attesa di rotocalchi demenziali e gossippari e le persone che leggono avidamente notizie "pelose".

Il motivo è semplice: è ormai vergognosa abitudine  dare spazio e rilevanza solo ad eventi di natura morbosa, e poche puttane (perchè questo sono e non altro, non scambiamole per donne di spettacolo, attrici o modelle) messe in vetrina permanente e persino osannate sembrano in grado di distruggere la rispettabilità di milioni di altre donne.

Le donne che lavorano, allevano figli e nipoti, curano gli anziani, tengono pulita casa, fanno la spesa e corrono tutto il giorno per assolvere ad una miriade di impegni infiniti e preziosi, non fanno notizia. E sono tantissime, perchè se così non fosse l'Italia sarebbe già andata completamente a puttane , in senso letterale e metaforico.

E queste donne non hanno tempo per andare "in piazza". Per loro la domenica è un giorno prezioso, che permette di sbrigare le faccende trascurate durante la settimana lavorativa e di prendersi, se avanza, un paio d'ore di relax personale.

Non dovrebbe essere necessario che andassero in piazza:
dovrebbe essere ben chiaro a tutti che le donne sono in larga maggioranza rispettabili, oneste, serie, laboriose.

Ma evidentemente non è così se c'è chi spreca il suo tempo ed il suo ingegno a scrivere paginate sulle ragazze dell'Olgettina, a invitare le suddette a serate prezzolate in discoteca, e ancora a serate televisive, interviste giornalistiche, e ancora...  a strumentalizzare tali povere donne e tristi vicende per fomentare un dissenso politico, misero mezzuccio quando mancano argomenti forti.

E tutta questa ipocrisia, montata quotidianamente e senza posa, diventa una maionese gigantesca, che si riversa lubricamente sulla società insinuando anche dubbi sulle scelte degli onesti.

Sta guadagnando più Ruby sul suo comportamento immorale, in poche settimane, che una donna comune che viva lavorando cinque o sei vite. Grazie ai pennaioli, ai politici di parte, ai professionisti dello spettacolo, ai barbieri e ai dentisti... e a chi legge e segue con avidità tutto ciò.

E perchè non si pensi che la mia sia una difesa di qualche parte politica, esprimo anche tutto il mio schifo per gli uomini che approfittano di qualche loro posizione elevata per strumentalizzare giovani donne confuse e nate in povertà.

Ma qui parliamo soprattutto delle DONNE, tralascio altre considerazioni.

Oggi non ero in piazza perchè non voglio essere strumentalizzata da nessuno ma, soprattutto, perchè ancora, forse ingenuamente, spero CHE NON CE NE SIA BISOGNO.

Ma, se si parlasse di più della rispettabilità delle donne comuni, anonime ed oneste sarei più contenta.

Inoltre, non ero in piazza, oggi, perchè dovevo lavare i vetri... e ci fosse stato  uno straccio di qualcuno che mi avesse dato una mano!
Forse erano tutti/tutte in piazza?
Ma va là!


martedì 8 febbraio 2011

Se il gatto ti guarda mentre fai...

"Tesorina, il gatto ci guarda, non riesco a fare sesso, perciò vi porto entrambi in tribunale".
Questa divertente notizia su Repubblica mi ha messo di buon umore ma, al contempo, mi ha suscitato qualche interrogativo.


gatto

Il mondo è bello perchè è vario o è vario perchè è bello?

E pensare che c'è gente che paga per fare il voyeur o per essere guardata... mentre altri si bloccano, si inceppano, si sconcentrano... mon Dieu che confusione.

A prescindere che i gatti non possiedono le perversioni umane e che quindi guardano, se davvero guardano (è impossibile stabilire se un gatto ti guarda quando ti sta guardando... magari pensa ad altro...) per naturale e non maliziosa curiosità, spendiamo due parole sul voyeurismo, vizietto che colpisce umanoidi diurni e notturni che trovano il loro terreno naturale nei parchi o nei parcheggi.

Ci sono varie scuole di pensiero:

1) La naturale e irrefrenabile attrazione per le auto farebbe pensare al desiderio incontenibile di averne una di proprietà... Bhe, se così fossse ci si chiede come mai il
guardone non frequenti il circuito di Monza o di Imola...

2) Oppure forse il guardone gode del godimento altrui? Può essere, ma perchè, allora, non se ne va a Gardaland a guardare la gente che si diverte? Mistero.

In entrambi i casi non si può imputare un gatto di voyeurismo... è un animale troppo intelligente e nobile per cadere così in basso!


gatto



domenica 6 febbraio 2011

Freak e frok: gente arcobaleno

Ero in giro con una mia amica per shopping in una strada di Milano, quando abbiamo visto un giovane tizio in controtendenza con un piercing al naso in forma di anellino collegato con una catenella ad un'orecchino. Conturbante performance.
L'amica ha detto: "Caspita! Quella catena deve dargli uno strappo tutte le volte che gira la testa!".
Dopo qualche attimo di panicio l'ho rassicurata, spiegando che orecchio e naso di una persona restano sempre alla stessa distanza indipendentemente dalla direzione in
cui si gira la testa.
Certo ne girano di tizi strani, però.


freak, piercing


sabato 5 febbraio 2011

L'ambiguita' dell'onesta'...

frigorifero, refrigerator, funny
I vicini di casa di mio zio hanno comprato, una quindicina di giorni fa, un frigorifero nuovo.
Per liberarsi di quello vecchio, ancora funzionate seppure un po' acciaccato, lo hanno messo nel cortile di casa, accanto ad un ingresso sempre aperto con un cartello che recitava:
"Gratis da portare a casa vostra, se vi interessa ve lo prendete"

Ebbene... per tre giorni il frigo è restato là senza potenziali clienti... fatto increscioso, tanto più che cominciava a piovere.

Allora i vicini di mio zio hanno pensato che la gente non si fidasse dell'affare ed hanno sostituito il precedente cartello con uno nuovo che stavolta recitava:
"Frigo in vendita per 50 euro".
Ebbene, già quella notte il frigo sparì...

Missione compiuta.


L'onestà non paga e la disonestà nemmeno... mon Dieu.

mercoledì 2 febbraio 2011

Ancora focolai di cultura? Ma spegnamoli!

Ci saranno pure pochi soldi ma a volte mi riesce davvero difficile comprendere le scelte prioritarie riguardo la necessità di operare tagli alla spesa pubblica.
Necessità che invariabilmente ricade su settori che coinvolgono l'uomo comune e raramente va a toccare le caste.

Lo confesso, pur cercando di non prestare orecchio alle maldicenze mediatiche... sentire che auto blu (pagate da noi) hanno fatto la spola tra  via Olgettina e certe ville mi secca più di un tantino. Anche perchè, prima di usare un taxi, ci penso bene.

Ma il fatto che mi reca maggiore preoccupazione e dispiacere è il disinvestimento sulla conoscenza e sull'istruzione, scelta che considero disastrosa perchè segno di immobilismo e generatrice di decrescita economica e culturale.
Se non c'è riscatto senza cultura come farà un popolo ignorante a portare avanti se stesso ed il buon nome del Paese?
Non mi piacciono le nuove etichette che ci vogliono belli fuori e brutti dentro, consumatori consumati, scarsamente acculturati e pure un po' mignottoni.
Non è simpatico, quando si va in certi paesi stranieri, essere guardati con sospetto, lo stesso sospetto con cui noi guardiamo un senegalese che arriva qui... perchè, oltre tutto... siamo presuntuosi.

 cultura, vignetta, satira